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Fin qui tutto va bene, una mostra in cui l'artista si interroga e ci interroga sul senso della vita


Jusqui'ici tout va bien (Fin qui tutto va bene) la mostra dell'artista francese Renaud Auguste-Dormeuil che dal 14 ottobre al 26 novembre si svolgerà al Macro Testaccio di Roma, dove l'arte si fa filosofia e psicanalisi, e il pensiero si concretizza per coinvolgere lo spettatore, nelle emozioni e nell'ipotesi di una possibile risposta esistenziale. 
L'artista ci propone una sua meditazione, ci suggerisce una sua lettura, un suo pensiero, un suo percorso, provocando in noi una reazione, simile uguale ed empatica, o contraria, ma mai indifferente.

Significativo che questa mostra, la prima personale dell'artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, in un museo italiano, si svolga nella struttura espositiva del Macro Testaccio, ex mattatoio di Roma. Infatti, il lavoro in mostra, che offre una lettura della qualità enigmatica dello scorrere del tempo, e il posizionamento nella storia, dell'individuo e della società, da dove veniamo dove siamo e dove andiamo, dialoga con un manufatto riconvertito, mantenendone la memoria, che fu mattatoio luogo di vita e morte.


Con Renaud Auguste-Dormeuil siamo in presenza di quell'arte che chiamiamo concettuale, ma che lo è come tutta l'arte che rappresenta un approccio al mondo, emozionale e meditativo da parte dell'artista che si fa pensiero filosofico e psicanalitico; cogito ergo sum, trasforma la riflessione in ideazione e quindi in materia concreta, interrogandoci con una tesi e suggerendoci un ipotesi.

Ogni mostra è un'esperienza unica, alla quale bisogna approcciarsi senza preconcetti e preclusioni, abbandonandosi ai sensi, similmente a come ci si immerge nelle sensazioni date da un paesaggio, da una musica, da un luogo; abbandonando il frastuono, l'inquinamento acustico e visivo per godere dell'astrazione silenziosa. 
L'unicità è data anche dall'aderenza al periodo storico dell'operatività artistica che oggi fa uso di materiali provenienti dal reale, uniti alla tecnologia, più che le classiche  tecniche artistiche; in questo caso i led ed il drone, non sono da vedersi come intrusioni fuori contesto, ma capacità di piegare il reale all'astrazione artistica per tornare alla concretezza, attraverso una progettualità multimediale ben orchestrata.

L'immersione nel mondo della meditazione e della spiritualità, primo incontro con la realtà del tempo e della dimensione interiore che ci viene proposta dall'artista, è qui rappresentata già dall'incipit che diventa anche la tappa finale della mostra e dell'animo reso consapevole dal percorso: infatti, la prima opera che accoglie il visitatore è l’installazione dal titolo When the paper, ispirata ad un rituale giapponese: un cerchio di otto metri di diametro di terra, con al centro un tavolino con dei foglietti e un secchio pieno d’acqua. 





Il visitatore è invitato a mettere nero su bianco un dolore o un malessere, presente o passato, per poi gettarlo nell’acqua dove si dissolverà, e con esso il testo e la causa che lo ha generato.

L'artista ci racconta sempre una storia, cercando di coinvolgerci e certamente Renaud Auguste-Dormeuil riesce a farlo l'uso dell'opera Spin.off,



opera qui presentata in anteprima, composta dalla scritta a led attaccata ad un drone dal sibilo ipnotizzante, che sintetizza tutto il percorso delle singole opere in mostra; vola sospesa, sorvolando l'area in cui si trova The day before



una serie di dodici lavori che ha reso noto l’artista in Francia: dodici mappe di cieli stellati che hanno illuminato altrettanti luoghi del pianeta la notte precedente un micidiale attacco aereo: il cielo sopra Hiroshima il 5 agosto del 1945, le stelle sopra Baghdad la notte del 15 gennaio del 1991, quelle di New York il 10 settembre 2001, e così via. Un’occasione unica per poter vedere i dodici cieli esposti tutti assieme (l’ultima volta al Palais de Tokyo, Parigi, nel 2006). 

L'artista è rappresentato da Elisabetta Giovagnoni, appassionata ed entusiasta fondatrice della Galleria Nomade dell'Associazione Culturale Arteealtroche ne ha anche curato l'organizzazione della mostra. Mi piace spendere qualche parola per la professionalità della signora Giovagnoni con la quale mi ha portato per mano in una visita guidata personalizzata alla mostra. Ma ancora un plauso per la sua iniziativa, quella del nomadismo espositivo che, chi mi conosce sa quanto amo condivido persevero, dai tempi del mio insegnamento all'Accademia di Belle Arti, per la diffusione e fruizione dell'arte contemporanea sui territori; l'arte in tour, tra la gente. 

La mostra è sostenuta dalla Fondazione Nuovi Mecenati, Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea - nell’ambito della Francia in scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia - e da Total E&P Italia Spa e cooprodotta da Atleticom srl-Roma 



Spinto dalla convinzione che l’arte sia visibile tanto nei luoghi deputati come in quelli pubblici e comuni, Renaud Auguste-Dormeuil presenterà anche un secondo evento fuori dal museo (19 ottobre pv), I will keep a light burning: mille candele allestite nello stadio delle Terme di Caracalla a formare una vera e propria mappa stellare del cielo di Roma come si presenterà sopra allo Stadio esattamente 100 anni dopo. Per la performance, collegata  alla We run Rome, rinomato ed importante evento sportivo della Capitale, alcuni atleti famosi e noti a livello mondiale, compiranno assieme all’artista il rituale dell’accensione delle candele.
Un modo per sancire, ancora una volta, che solo con l’arte è possibile viaggare nel tempo perché stavolta è la capacità di proiettarsi nel futuro.


SCHEDA INFORMATIVA

Mostra: Jusqu’ici tout va bien, di Renaud Auguste-Dormeuil

Sede: MACRO Testaccio, Padiglione A, piazza Orazio Giustiniani 4, Roma


Apertura al pubblico, ingresso, orari e informazioni: 
14 ottobre 2017 – 26 novembre 2017
da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30). Lunedì chiuso.

Biglietto
Tariffa intera: non residenti € 6,00, residenti € 5,00
Tariffa ridotta: non residenti € 5,00, residenti € 4,00

Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); www.museomacro.org
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Renaud Auguste-Dormeuil è nato a Parigi nel 1968. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre personali sia in Francia che all’estero: Fondation Ricard pour l'Art Contemporain, Paris (2014); Musée d'Art Contemporain du Val de Marne (MACVAL) (2013); Palais de Tokyo, Paris (2006); Fondation Caixa à Barcelone, Espagne (2005); Swiss Institute - Contemporary Art, New York City (2004). 
Negli ultimi vent’anni ha partecipato a numerose mostre collettive sia in Europa che all’estero: Centre Georges Pompidou (Parigi), Espace culturel Louis Vuitton (Parigi), Biennale di San Paolo (Brasile), Museo d’Arte Moderna (Mosca), VOX (Montréal - Canada), Helsinki Photography Festival (Finlandia), Contemporary Art Centre (Vilnius - Russia), Bucharest international biennal of contemporary art (Romania), Museo de Arte Contemporaneo de Rosario e Centro cultural Recoleta di Buenos Aires (Argentina), General Foundation di Vienna (Austria), Junge Akademi des Künste (Berlino), ed anche Swiss Institute di New York (USA). 
Le opere di Renaud Auguste-Dormeuil sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche come il Fondo nazionale francese di arte contemporanea, il Musée National d’Art Moderne - Centre Georges Pompidou, il MAC/VAL - museo d’arte contemporanea di Val-de-Marne, la Fondazione C.C.F. per la fotografia, la collezione della Société Générale, ed anche il Neuer Berliner Kunstverein di Berlino. Renaud Auguste-Dormeuil ha anche realizzato opere-performances su commissione in occasione di importanti appuntamenti artistici come la Notte Bianca di Parigi del 2011, l'apertura della FIAC di Parigi (2010, 2011), a Villa Medici (2011) e per la Notte Europea dei musei al Centre Georges Pompidou di Parigi (2014). 
Il 30 settembre 2016 Renaud Auguste-Dormeuil ha inaugurato la scultura monumentale dal titolo “From here to there” nel giardino della Fondation François Schneider pour l’art di Wattwiller in Francia commissionatali dalla Fondazione dopo esser stato proclamato vincitore del concorso bandito nel 2014.  Il 6 ottobre 2016 Renaud Auguste-Dormeuil è stato invitato al MAXXI (Museo delle Arti del XXI secolo di Roma) per organizzare una serata-performance intitolata “Crossover”. L’artista ha invitato 10 artisti residenti in Italia a “performare” per l’arco di una serata in una sala di cinema durante la proiezione di un film. Questa serata performance è la seconda realizzata dall’artista dopo averla presentata lo scorso anno al Palais de Tokyo. 
Il prossimo 19 settembre Auguste-Dormeuil è stato invitato ad inaugurare la 14ma edizione della Biennale di Lione con la performance “I will keep a light burning”

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